Petroglifi altipianici: Arica e le sue valli.

Posted by on 19 Novembre 2011

 

Entrando nella Valle di Azapa

Arica, la città più a nord del Cile, è ubicata sulla costa, ma si trova vicinissima alle Ande, tanto che le popolazioni che vi abitano continuativamente da almeno 11.000 anni hanno contatti costanti con la vicinissima Cordillera.
La zona di Arica è considerata “deserto assoluto” con una precipitazione di soli 0,03 mm di acqua all’anno. La costa è ricca di nutrimenti grazie alla corrente di Humboldt che dal sud porta fino a qui moltissimi elementi come il plancton, cibo preferito da tantissime specie ittiche. Mentre poco all’interno si incontrano le “chimasi”, ovvero lagune di acqua dolce create dall’acqua che emerge dalle gole (“qebradas”) scavate dai fiumi, che scendono dalle cime andine. In soli 200 km dalla costa si arriva ai 4.000 metri di altura e due sono le valli che da millenni vedono il passaggio umano con testimonianze indelebili: la valle di Azapa e quella di Lluta.
I petroglifi, ovvero figure costruite con l’accostamento intenzionale di pietre, risalgono al Secondo Periodo Intermedio, tra il 1.100 e il 1.400 d.C. prima dell’arrivo degli Incas.
Le immagini che abbiamo scattato vi riportano le più impressionanti, come quelle dei giganti di Arica, alti circa 50 metri nella valle di Lluta (13 km a nord della città) e quelle dei siti “La Tropilla” e “Cerro Sagrado”. Quest’ultimo sito (una piccola collina tonda e ben riconoscibile) è ancora oggi utilizzato dagli autoctoni per cerimonie tradizionali in favore delle divinità locali (come la Pachamama, la Madre Terra).
A “La Tropilla” si possono ammirare rappresentazioni di lama, anche accompagnati da personaggi a carattere sciamanico, che indirizzano il gregge verso la costa. Tutte queste figure (lama, felini, aquile e altri animali ai quali si aggiungono gli umani, anche “danzanti”), sono state interpretate come un sistema di comunicazione per guidare i pastori che accompagnavano gli animali domesticati dall’altipiano verso la costa. Da un lato segnalavano la direzione corretta verso il mare, dall’altro ne segnalavano la prossimità e, infine, avevano una funzione di protezione e di buon augurio.

 

Valle di Lluta

Petroglifi in Lluta

I giganti di Lluta

Cerro Sagrado, valle di Azapa

Petroglifi nella Valle di Azapa

Il "ballerino" di Azapa