UN DENTE, UNA GROTTA E UNA STORIA DI 400 MILA ANNI FA

Posted by on 21 Giugno 2015

 

Foto del Prof Israel Hesrhkowitz (Qesem-Cave-teeth) della Tel Aviv Univ e pubblicata su archaeology_org

Diventerà poi il “corridoio levantino”, quella striscia di terra nel Medio Oriente in cui Neanderthal e Sapiens forse si sono conosciuti: stiamo parlando dell’area in cui sta anche la grotta di Qesem, in Israele. E’ lì che il team dell’Università di Tel Aviv (TAU), guidato dal prof Avi Gopher, ha recuperato e studiato un dente umano di 400.000 anni fa che – grazie ad almeno 200.000 anni di isolamento dal mondo esterno – ci dice molto di più sulle abitudini alimentari e culturali dei nostri predecessori. Il dente in questione è ricoperto da una concrezione che racchiude in se tracce di sostanze irritanti per la respirazione. Queste ultime includono anche tracce di carbone che potrebbero essere state assorbite con i fuochi accesi nel riparo roccioso. E’ la più antica concrezione dentale mai studiato e solo una combinazione di metodologie molto avanzate hanno permesso di restituire dati così ricchi e precisi che hanno evidenziato anche particolari della dieta dell’epoca, come semi e noci, ma anche fibre che- a detta del team di ricercatori – potrebbero essere state utilizzate per la pulizia dentale!Abbiamo redatto questo breve post seguendo il pezzo pubblicato da archaeology.org e lo abbiamo selezionato per il semplice fatto che ancora una volta i ritrovamenti in ambienti non di pianura sono in grado di arricchire notevolmente le nostre conoscenze, ma anche perché proprio l’area israeliana è oggetto di un nuovo articolo da noi consegnato da poco alla redazione di Montagne360. Vi faremo sapere quando lo potrete trovare in edicola!