Evidenze di fiori di 16,000 anni fa in una tomba del paleolitico in Spagna: comportamento rituale?

Posted by on 24 Maggio 2015

Immagine di Eurekalert.org

Un comunicato stampa dello scorso 8 maggio della “University of the Basque Country” ha annunciato la scoperta di tracce di fiori risalenti al Paleolitico all’interno della tomba della red Lady, in Catalogna. I ricercatori Maria Jose Iriarte e Alvaro Arrizabalaga hanno pubblicato un articolo con le loro scoperte su un edizione monografica dedicata a questa tomba del Journal of Archaeological Science.
L’immagine riporta il polline fossilizzato di alcune Cenopodiacee ritrovate nella tomba di El Miron, datata al Paleolitico Superiore fin dal momento della sua scoperta, nel 2010. Intatta e incontaminata, questa tomba è talmente importante per la ricerca che la prestigiosa rivista di archeologia vi ha dedicato, per l’appunto, una monografia. I resti di fiore risalirebbero a 16.000 anni fa  e secondo la studiosa Iriarte, che li ha analizzati, “non sappiamo se questi fiori siano stati posti nella tomba a seguito di un comportamento rituale o meno. Quello che sappiamo è che la grotta di El Miron non è stata abitata tra il paleolitico medio e l’età del bronzo”.
Nel 2010 dei resti ossei di una donna tra i 35 e i 40 anni sono stati restituiti dagli scavi nel retro della grotta, in un piccolo spazio tra il fondo e una pietra, probabilmente parte di un crollo, che riporta numerose incisioni e che potrebbero risalire allo stesso periodo dell’inumazione. Siamo di fronte ad un altro comportamento rituale? Le ossa della donna sono state ritovate con pigmentazioni rosse-di cora naturalmente- e hanno dato il nome alla sconosciuta: la Donna Rossa, the Red Lady.Ora gli studi sulle condizioni ambientali hanno restituito i pollini e le spore, conservatesi nei sedimenti studiato. Nonostante i cambiamenti climatici dell’epoca, nella zona della tomba è stata trovata un alta concentrazione di una sola pianta, la  Cenopodiaceae, assente in altre parti della grotta. Ciò fa pensare che questa pianta – già non parte del paesaggio circostante la grotta – non sia arrivata al fondo della grotta in maniera naturale, ma per azione umana. Cibo? Uso terapeutico? O fu una pianta posta sulla tomba?