E’ detta la “Mummia del Toro”, ed è stata ritrovata nel 1964 ad oltre 5.000 metri da due scalatori. Un ritrovamento che ci ricorda quello di Oetzi. La prof. Michieli, direttrice del Museo “M.Gambier” di San Juan, che conserva questo straordinario reperto fin dal suo ritrovamento, ci racconta le vicende che lo riguardano.
Gli studi tanatologici archeologici, diretti da Juan Schobinger, datano la mummia al periodo incaico: probabilmente fu una vittima sacrificale interrata e addormentata, quindi morta per soffocamento.
Il reperto del Cerro del Toro è conservato da quarant’anni in una vetrina refrigerata.
La mummia del Cerro del Toro: storia di un reperto incredibile, dal ritrovamento alla conservazione
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