La tomba delle foglie d’oro riemerge in Maremma

Posted by on 1 Novembre 2015

Immagine tratta da iltirreno.gelocal.it

Tra malesseri di stagione e spostamenti è un po’ che non scriviamo. Torniamo a farlo raccontando una notizia che viene da un territorio a noi molto caro, quella Maremma toscana dove abbiamo vissuto un paio di anni e dove ci siamo avvicinati non poco al meraviglioso popolo degli Etruschi.

E allora ecco la notizia dell’ennesimo ritrovamento, solo una settimana fa, in provincia di Grosseto. Ci rifacciamo alla news del quotidiano locale Il Tirreno, nella sua versione online, che il 22 ottobre annuncia che a Casenovole (Civitella Paganico) è emersa la tomba ora detta “delle foglie d’oro”. Una tomba a camera di epoca etrusca, datata tra il IV e il III sec a.C. e ancora in fase di scavo.

La Soprintendenza, richiamata dal ritrovamento attribuito ad un associazione locale, ha faticato non poco a giungere nella camera. Infatti, la tomba è scavata in un bancone di roccia naturale e solo in fondo ad un lungo dromos – che immaginiamo sia stato liberato a fatica – si è rivelato il ricchissimo corredo funebre (non sappiamo ancora se intatto o meno): ceramiche, vasellame metallico e oggetti di ornamento personale in oro. Soprattutto sono state rinvenute due lamine d’oro in forma lanceolata (come altre etrusche), che Il Tirreno abbozza essere state “forse parte di un più complesso diadema indossato da uno dei defunti”.

Interessanti saranno anche le ricerche sui resti ossei degli inumati che, a giudicare dalle immagini online, sembrano in buono stato di conservazione. La scoperta nasce da un ricerca iniziata nel 2007 per indagare una significativa porzione della necropoli sulla sponda destra del fiume Ombrone. Nei pressi della necropoli dovrebbe trovarsi anche un piccolo abitato etrusco, ancora non identificato.