Un altro Rio delle Amazzoni

Posted by on 30 Agosto 2011


Quando abbiamo iniziato a pensare al primo progetto di reportage Arkeomount, ci siamo ricordati che uno dei motivi per cui scegliere le Ande proprio nel 2011, era che Machu Picchu festeggia il centenario della ri-scoperta di Bingham.
Ma anche un altro dato ci è venuto alla mente: dieci anni fa Massimo terminava il primo campo di antropologia in Perù, proprio mentre venivano ufficializzati i dati della spedizione del 1996 di Jacek Palkiewicz, che risolse uno dei misteri geografici di sempre. Venne infatti individuata la fonte del fiume Amazonas, che è proprio sulla cima delle Ande. Vicino al Nevado Quehuisha, a 5.170 metri s.l.m. nasce il fiume che è l’anima del Sud America la cui “nuova” lunghezza di 7.040 km lo fa divenire il fiume più lungo del mondo, “sorpassando” il Nilo africano, attestato a 6.857 km.
In questi dieci anni abbiamo costantemente accumulato dati ed informazioni sulle scoperte archeologiche succedutesi sulle Ande, che si sono confermate essere anche la sorgente del fiume che dà la vita a buona parte del continente. Nel nostro reportage cercheremo di conoscere quali siano le più recenti scoperte e quali i metodi utilizzati per raggiungerle, ma proprio in questi giorni, a pochissimo dal decollo, una news dà ancor più spessore a questo scenario.
Il team guidato dal ricercatore indiano Valiya Hamza – dell’Osservatorio Nazionale brasiliano – ha identificato un fiume sotterraneo lungo 6.000 chilometri che scorrerebbe 4.000 metri sotto il Rio Amazonas. I risultati, presentati la scorsa settimana a Rio de Janeiro in una riunione della Società Brasiliana di geofisica, ci dicono che il bacino amazzonico gode di ben due sistemi di scarico delle acque verso l’Oceano Pacifico. A questo indirizzo trovate un articolo che presenta la scoperta.
Il Rio Amazonas e la Cordigliera Andina, come fossero due elementi complementari e complici nel creare e nello svelare la vita di quell’angolo di mondo, continuano a stupirci.