Scoperto a Timor un arpione di 35.000 anni fa

Posted by on 24 Gennaio 2014

 

Foto di S. O'Connor

E’ dell’età della Pietra e datato ad oltre 35.000 anni fa l’arpione ritrovato da poco sull’isola di Timor – tra Papua e Nuova Guinea – dal team archeologico della Australian National University di Canbera guidato dalla professoressa Sue O’Connor e annunciato su science news dopo che l’annuncio é stato dato il 15 gennaio nel Journal of Human Evolution.
L’arpione in osso ha delle parti incise –tre per parte – e presenta dei residui di materiale colloso lasciano pensare che sarebbe stato incollato ad un manico di legno o inserito in un’asta per essere usato anche come lancia al fine di cacciare i più grandi pesci del mare.  Secondo la ricostruzione dell’archeologa O’Connor, gli isolani usavano pescare con queste lance, che gettavano in mare stando sulle loro barche.
Altri siti archeologici nella regione hanno restituito armi che la cui datazione più antica è di poche centinaia di anni. Questo nuovo ritrovamento comproverebbe che nelle isole del Pacifico le armi complesse (manufatti) erano prodotte molte migliaia di anni prima di quanto pensato fino ad oggi. Una scoperta che può certamente aiutare a rivedere i tempi e i modi con cui la nostra specie ha vissuto l’arrivo nel Pacifico.
Ricordiamo che le ultime ricerche genetiche (ci basiamo su pubblicazioni del 2012 ) attestano non lontano da Timor la presenza di due specie ominini ovvero l’Homo erectus soloensis (arrivato in Indonesia 1,8 milioni di anni fa con la prima diaspora africana) e l’homo Heidelbergensis (che era presente sempre in Indonesia fino a 150mila anni fa). La terza uscita dall’Africa, protagonisti gli Homo Sapiens, è giunta in Australasia (allora un tutt’uno tra attuale Papua Nuova Guinea e Australia) nel 60.000 prima della nostra era.
La stessa professoressa O’Connor ha fatto notare come le lance in osso africane datate ad 80-90mila anni fa presentano incisioni simili a quelle dell’arpione di Timor!