Terra del Fuoco: dove la chiave dell’archeologia di montagna è il bosco!

Posted by on 15 Ottobre 2011

Prima di lasciare la città più a sud del mondo, abbiamo conosciuto la Prof.ssa María Estela Mansur, archeologa del Centro Austral de Investigaciones Científicas (CADIC-CONICET) di Ushuaia.

Specializzata in tecnologia litica, segue le ricerche archeologiche nella zona centrale della Terra del Fuoco, dove è stata la prima ad occuparsi di archeologia di montagna. La prof.ssa Mansur si è preoccupata di elaborare un modello sociale per le popolazioni che abitavano la zona dall’ultima glaciazione ad oggi. Infatti, quando si parla di cacciatori raccoglitori della steppa, in letteratura l’unico riferimento è il modello dei cacciatori delle steppe europee del Paleolitico. Anche in Terra del Fuoco per i Shelknam si usava questo modello sociale, senza mai prendere in considerazione la loro vita in montagna. La letteratura fino a qualche anno fa diceva semplicemente che la montagna non era abitata. In realtà nessuno aveva mai studiato la questione e – di conseguenza – nessuno si era mai domandato quale fosse il modello valido per i cacciatori delle montagne.
La prof.ssa Mansur ha voluto incaricarsi della ricerca in questo ambito.

Il problema era risolvere la dinamica investigativa qui resa difficile dal dover operare all’interno del bosco:
– il sopraluogo è pressoché impossibile perché non si vede nulla;
– lo spessore dello strato di terra scavabile è minimo (qualche decina di centimetri) perché subito sotto si incontra lo strato roccioso;
– questo stesso strato roccioso fa sì che le radici degli alberi si debbano sviluppare in senso orizzontale anziché verticale;
– la presenza di forti venti e l’azione distruttrice dei castori (importati negli anni ‘40 e qui riprodottosi enormemente per l’assenza di predatori naturali) contribuiscono all’abbattimento degli alberi, che sradicandosi distruggono vaste aree di terreno compromettendo gli eventuali resti di interesse archeologico.
Inoltre la presenza di radici complica lo scavo stratigrafico. Infatti, la dinamica biogenica del bosco accelera la decomposizione dei resti umani, ossa incluse.
Per la datazione di questi siti ci si concentra pertanto sulla ricerca di frutti, semi carbonizzati (databili con il carbonio 14) e molluschi (studio degli anelli di crescita), nonché sullo studio dendrocronologico quando possibile (anelli di crescita dei tronchi utilizzati per la costruzione delle capanne).

Una delle ultime scoperte della Prof.ssa Mansur è l’identificazione, lo scavo, lo studio e l’analisi di una capanna cerimoniale Shelknam utilizzata per la cerimonia dello “HAIN” (iniziazione maschile) e del circostante centro cerimoniale, datato alla primavera del 1905 (sito di Ewan I). Le fonti letterarie (Gusinde e Chapman) descrivono l’ultima cerimonia “HAIN” avvenuta nel 1923.
Le ricerche della Prof.ssa Mansur, svolte anche insieme al Prof. Raquel Piqué del Departament de Prehistòria – Grup d’Arqueologia Social Americana – Unidad Asociada al CSIC – Universitat Autònoma de Barcelona, dimostrano come la foresta subantartica sia un paesaggio privilegiato e costituisca un ambiente ricco di diverse risorse, abbondantemente sfruttato dalle popolazioni native fino dalla fine dell’ultima glaciazione.

Ringraziamo la Prof.ssa Mansur per le preziose e interessanti informazioni fornite in questo ambito archeologico (montagna e bosco) ancora poco conosciuto. La studiosa fuegina è entrata da poco nella nuova Commissione sull’Ambiente Montano della UISSP (UNION INTERNATIONALE DES SCIENCES PRÉHISTORIQUES ET PROTOHISTORIQUES) presieduta dal Prof. Stefano Grimaldi del Laboratorio di Preistoria “B.Bagolini” del Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Trento.

Segnaliamo infine ai nostri lettori un link al quale poter visionare un’intervista video alla prof.ssa Mansur realizzato quest’anno dalla Tv Pubblica Argentina (http://www.youtube.com/watch?v=zEMM4AM6RcU – l’intervista alla Prof.ssa Mansur inizia circa al quinto minuto del video e prosegue in altri tre spezzoni indicati sulla barra laterale di YouTube).

 

La capanna per l'Hain studiata dalla Prof.ssa Mansur (foto del 1985)

 

 

 

 

 

 

 

 

Schema del centro cerimoniale Hain (per gentile concessione della prof.ssa Mansur)

 

 

 

Schema della capanna Hain (per gentile concessione della prof.ssa Mansur)

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolare del complesso scavo nel bosco (per gentile concessione della prof.ssa Mansur)